Santa Gemma Galgani (1878-1903) è una santa della Chiesa cattolica, venerata come mistica, passionista e stigmatizzata. La sua vita fu caratterizzata da esperienze mistiche, estasi religiose e una profonda compassione per la Passione di Cristo.
Infanzia e giovinezza: Gemma Galgani nacque il 12 marzo 1878 a Camigliano, una frazione di Capannori, in provincia di Lucca. Fin da piccola mostrò una profonda inclinazione religiosa. Perse la madre quando era ancora giovane e, in seguito, anche il padre.
Vocazione e sofferenze: Nonostante il desiderio di entrare in convento, non fu ammessa a causa della sua salute cagionevole. Visse quindi come laica, dedicandosi alla preghiera e al servizio dei poveri. Soffrì di diverse malattie, tra cui una meningite ossea.
Fenomeni mistici: Gemma Galgani fu protagonista di numerosi fenomeni mistici, tra cui visioni, estasi, dialoghi con Gesù, la Madonna e il suo angelo custode. Ricevette le stimmate nel 1899.
Stimmate: Le stimmate, le piaghe corrispondenti alle ferite di Cristo durante la crocifissione, apparivano e scomparivano ciclicamente sul suo corpo, specialmente durante la Settimana Santa.
Direzione spirituale: Fu seguita spiritualmente da Monsignor Giovanni Volpi e dal passionista Padre Germano Ruoppolo, che documentarono la sua vita e le sue esperienze mistiche.
Morte e canonizzazione: Gemma Galgani morì l'11 aprile 1903, a soli 25 anni, a causa della tubercolosi. Fu canonizzata da Pio XII nel 1940.
Patronato: È considerata la patrona degli studenti, dei farmacisti e delle persone che soffrono di malattie alla schiena.
La sua vita e i suoi scritti continuano ad ispirare i fedeli di tutto il mondo.
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